lunedì 25 marzo 2019

Le due correnti tradizionali; semitica e ariana


Ognuna di queste correnti (ariana e semitica) porta con sé un'opposta concezione della vita, la cui conciliazione ed equilibrio costituirebbero la verità stessa.
La corrente semitica contiene i principi assoluti e superiori e l'idea dell'unità e della universalità nel nome di un principio supremo, il quale, nella sua applicazione, conduce all'unificazione della famiglia umana.
Il principio ariano contiene invece l'idea dell'evoluzione ascendente in tutti i regni terrestri e superterrestri, conducendo, nell'applicazione, alla infinita diversità degli sviluppi in nome della ricchezza della natura e delle molteplici aspirazioni dell'anima.
Il genio semitico discende da Dio all'uomo, quello ariano risale dall'uomo a Dio.
L'uno si raffigura con l'arcangelo, che discende in terra armato di folgore e di spada per eseguirvi la giustizia di Dio; l'altro si raffigura con Prometeo, che sfida con lo sguardo l'Olimpo stringendo in mano il fuoco rapito dal Cielo.
Nascosti sotto le molteplici forme, che si potrebbero riassumere coi nomi generici di spiritualismo e naturalismo, essi dominano le nostre discussioni e le nostre lotte.
Invincibili e irreconciliabili entrambi, chi potrà unirli?
Eppure il progresso e la salvezza dell'umanità dipendono dalla loro conciliazione e dalla loro sintesi.
Pallido e oscurato nei loro successori, il raggio divino riappare e brilla ogni qualvolta da un qualvolta da un qualsiasi punto della storia un profeta, un eroe o un veggente risale al suo fuoco, poiché soltanto dal punto di partenza si scorge la meta e dal sole radioso il corso dei pianeti.
Risalendo la corrente semitica passiamo da Mosè all' Egitto, nel quale i templi, secondo Manete, possedevano una tradizione di tremila anni; risalendo quella ariana, giungiamo all'India, ove si sviluppò la prima grande civiltà nata da una conquista della razza bianca.
L'India e l'Egitto furono due grandi madri di religioni ed ebbero il segreto della grande iniziazione.
Tratto da "I grandi iniziati. Volume primo" di Edoardo Schuré

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