mercoledì 16 settembre 2015

I santi con le mani sporche di sangue

Ci sono persone che seguono ciecamente la propria religione e che non si pongono mai il minimo dubbio sul proprio credo...
Quante domande mi sono sempre posta nella vita a proposito di ciò che "grazie" al nome di Dio è stato compiuto in passato....
Quanto sangue e quante morti innocenti in nome della fedeltà a questa o quella religione...quanto ancora nella realtà attuale accade in nome del Dio rappresentativo di questo o quel credo...
Spesso mi sono domandata se i santi che i cristiani pregano siano davvero degni di tale appellativo...
Spesso rifletto  sulle numerose vittime della santa inquisizione... molte di esse non sono state altro che persone  eccezionali che hanno avuto solo la sfortuna di avere una mente eccellente o capacità superiori alla norma...e per questo condannate a morti atroci!
Basta pensare a Giordano Bruno.... Un essere di una spiritualità talmente elevata, che ha fatto tremate la Chiesa... Ucciso come eretico dai "nostri attuali santi".
Grazie al libro di Giorgio ho potuto estrapolare queste informazioni per crearne un post sul mio blog!
È un invito a una maggiore obbiettività da parte della gente che ha una fede cieca e sorda e crede che Dio sia un entità superiore al di fuori di noi da pregare in un luogo al di fuori del nostro cuore... 
E crede che le "regole religiose" siano incontestabilmente giuste, imparziali e divine...quando invece sono state spesso create ed adattate da uomini per giustificare atrocità inenarrabili e per di più creare la santità su chi, in nome di esse si è sporcato le mani di sangue, lo stesso sangue di esseri umani "figli dello stesso Dio" dal quale si è acquisito il diritto di uccidere brutalmente....
Nell'AniMo Antico

"Entro le proprie mura ciascuno potrà rallegrarsi delle proprie convinzioni assolutamente coerenti, ed avere l'illusione di essere esentato dal conflitto, ma al di fuori egli manterrà vivo tale conflitto mediante la propria intransigenza, continuando a deplorare la caparbietà e l'ostinazione dell'altro.
È come se il cristianesimo fosse stato da sempre la religione degli attaccabrighe e ancor oggi facesse ogni sforzo per non lasciare sedare la disputa.
Curioso è poi che esso continui strenuamente ad annunciare l'evangelo dell'amore per il prossimo." 
C.G.Jung (tratto da "Mysterium Coniunctionis) 

Probabilmente se non ci fosse stata la Chiesa, ci sarebbero state molte più guerre e inutili spargimento di sangue.
La Chiesa è stata un argine capace di contenere la follia degli uomini per moltissimi anni, anche se, imponendoci i suoi dogmi, ha impedito un maggior sviluppo culturale e ha ostacolato il normale progresso umano; tant'è che se non fosse stato per uomini come Martin Lutero, Giordano Bruno, Cristoforo Colombo, Nicolò Copernico, Galileo Galilei  saremmo ancora fermi in un eterno medioevo.
Molte persone pagarono con la vita il loro desiderio di verità.
Molti carnefici divennero santi e ancora oggi i loro nomi compaiono sul calendario.
E la gente nella maggior parte dei casi, non si fa domande.
Segue la massa e non sa, ad esempio, che San Costantino è lo stesso imperatore di Roma che uccise numerosi pretendenti al trono e barbari, comunque esseri umani, o che San Domenico di Guzman altri non è che uno dei più famosi inquisitori della storia.
Leone XIII, papa nel 1889, diede di nuovo alle fiamme con gesto maniacale le spoglie del povero Giordano Bruno, già arso sul rogo nel 1600. Un eccesso di crudeltà per un papa.
Papa Giulio II (1503-1513) perdonava tutti i peccati a chiunque avesse ucciso un membro della famiglia scomunicata dei Bentivoglio!
Clemente V (1305-1314)  dopo aver scomunicato Venezia, dichiarava assolto dai suoi peccati chiunque avesse ucciso un veneziano.
Ferdinando III il Santo, Re di Leon e di Castiglia, è noto per aver cacciato via i mussulmani dalla Spagna a colpi di spada.
Questi sono alcuni dei Santi della Chiesa.
Le loro mani sono ancora sporche di sangue.
Il sangue di chi, forse, sarebbe dovuto diventare santo al posto loro.
Tratto da "Dei del Cielo e Dei della Terra" di Giorgio Pastore

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