venerdì 7 aprile 2017

Simboli: fiori e piante dal Medioevo a Leonardo Da Vinci l'utilizzo delle loro simbologie

Nel Medioevo i libri venivano chiamati giardini fioriti o roseti (antologie)
I fiori rappresentavano la ricerca della saggezza e della fede.
Leonardo da Vinci, il genio del Rinascimento italiano, si interessò specificamente di botanica e condusse studi accurati sulle piante, che poi utilizzava per i suoi dipinti.
Questi erano spesso simbolici e potevano essere interpretati in più modi.
Leonardo sapeva che, agli occhi dell'osservatore, l'iconografia delle piante avrebbe conferito un significato storico preciso a un dipinto.
Spesso i pittori inserivano le piante nelle loro tele a scopo allegorico.
Un fiore con quattro petali del genere Crucifer, tenuto in mano da Gesù Bambino, preannunciava la sua futura crocifissione.
La geometria, la modalità di crescita e la forma dei fiori sono state utilizzate dagli artisti per raffigurare l'intento divino per l'equilibrio e l'armonia del creato.
L'espressione più spiccata e intensa di tale tendenza artistica sono le cattedrali gotiche, soprattutto i rosoni, con la loro struttura dodecagonale e i colori sfavillanti.
(A proposito di cattedrali gotiche alcuni dei fiori utilizzati per decorare il soffitto della cappella di Rosslyn sarebbero dei fiori magici, sembra quasi rappresentino un giardino fatato, il magico Giardino dell'Eden)
Le margherite attirerebbero fare, elfi e spiriti della natura;
I gigli sono le piante preferite dagli spiriti della natura;
La rosa conterrebbe il segreto del tempo e della sua esplorazione.
Le fate di questo fiore avrebbero stretti legami con i loro maggiori, gli angeli.
Il girasole è legato al sole.
Uno dei disegni di Leonardo raffigura i piccoli fiori della stella di Betlemme, caratterizzati da una geometria perfetta, proprio come il rosone di una cattedrale.
Sei petali appuntiti circondano 6 stami, che formano una coroncina attorno all'ovario a 6 celle, dotato di un unico stilo.
I fiori sono rappresentati in modo convenzionale ma le foglie ricordano un vortice impetuoso...una sorta di groviglio.
Forse Leonardo era stato attratto dalla natura interiore (o dalle proprietà dell'anima) della pianta, che combina geometria statica e movimento della forza vitale.
Il dinamismo delle foglie potrebbe rappresentare il turbine delle esperienze esistenziali che alimentano la forma pura, cristallina dei fiori, lo spirito incarnato nel  mondo materiale.
Ancora vediamo altri significati di alcune piante;
La palma simbolo della vittoria
L'alloro simbolo della pace vittoriosa.
Il mirto simbolo del sacrificio.
L'ulivo simbolo della concordia.
La quercia simbolo della forza.
Tratto e adattato da:
"Rosslyn. La cappella del Graal" di A. Sinclair
"Roma segreta e misteriosa" di F. Falconi  
"Fiori di Bach. Forma,  funzione" di  J.Barnard e 
"Leonardo da Vinci on Plants and Garden" W.A. Emboden



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