Steiner entrò in contatto con il movimento teosofico aspirando di avervi un ruolo di giuda, che poi fu assunto (1908) precisamente da un giovane indù, Jiddu Krishnamurti (che rinunciò al ruolo nel 1929).
Steiner studioso di Schiller e di Goethe, autore di una Filosofia della libertà che aveva avuto buona accoglienza anche in ambito accademico, nel 1900 accettò di tenere una serie di conferenze alla società teosofica di Berlino.
Nonostante la parziale diversità delle posizioni vi acquistò un notevole prestigio, tanto da poter aspirare a dirigerla fino a che il gruppo guidato da Annie Besant non riuscì a imporre il giovane indù.
Steiner ruppe con la società nel 1912.
Ma i suoi legami con la cultura occultista continuarono.
Nel 1909 aveva raccolto una serie di conferenze tenute a Budapest (egli era nato in Ungheria nel 1861) sotto il titolo "L'esoterismo rosacrociano".
Nel libro Nemoria cosmica riprendeva la fantastoria di origine blavatskijana.
Nel 1909 si era aperto un conflitto nell'ambito della società teosofica perché Steiner insisteva affinché essa fornisse il suo appoggio alla rappresentazione di opere di Shuré (ammiratore di Wagner e del suo circolo occultistico-razzista).
Ne era protagonista l'attrice Marie von Sievers (che sposò lo stesso Steiner).
L'influenza della cultura occultista nei primi anni del secolo e in particolare nelle stesse zone (come Monaco) nelle quali queste tendenze si sarebbero in parte coagulate nel nazismo e Steiner diede comunque il suo apporto -oltre a una teoria educativa per la quale è tuttora apprezzato- a una fantastoria che troviamo anche alle origini della Thule Gesellschaft.
Un riassunto di Memoria cosmica è a questo proposito illuminante tanto che Steiner come madame Blavatsky si basava sulle "registrazioni akasiche" che egli definisce "le cronache di Akasa", per cui colui che ha acquistato la capacità di vedere nel mondo spirituale arriva a conoscere gli eventi passati nel loro carattere eterno.
Dopo il primo conflitto mondiale ci fu una censura nel comportamento dei gruppi occultistici ed è dopo di esso che questi operano in Germania per un intervento politico diretto, sempre più autoritario, mentre Steiner rimane fondamentalmente un liberal-democratico.
Egli abbandona quindi il campo dell'esoterismo per quello della pedagogia, entrando in aperto conflitto con i precursori del nazismo.
Nonostante la parziale diversità delle posizioni vi acquistò un notevole prestigio, tanto da poter aspirare a dirigerla fino a che il gruppo guidato da Annie Besant non riuscì a imporre il giovane indù.
Steiner ruppe con la società nel 1912.
Ma i suoi legami con la cultura occultista continuarono.
Nel 1909 aveva raccolto una serie di conferenze tenute a Budapest (egli era nato in Ungheria nel 1861) sotto il titolo "L'esoterismo rosacrociano".
Nel libro Nemoria cosmica riprendeva la fantastoria di origine blavatskijana.
Nel 1909 si era aperto un conflitto nell'ambito della società teosofica perché Steiner insisteva affinché essa fornisse il suo appoggio alla rappresentazione di opere di Shuré (ammiratore di Wagner e del suo circolo occultistico-razzista).
Ne era protagonista l'attrice Marie von Sievers (che sposò lo stesso Steiner).
L'influenza della cultura occultista nei primi anni del secolo e in particolare nelle stesse zone (come Monaco) nelle quali queste tendenze si sarebbero in parte coagulate nel nazismo e Steiner diede comunque il suo apporto -oltre a una teoria educativa per la quale è tuttora apprezzato- a una fantastoria che troviamo anche alle origini della Thule Gesellschaft.
Un riassunto di Memoria cosmica è a questo proposito illuminante tanto che Steiner come madame Blavatsky si basava sulle "registrazioni akasiche" che egli definisce "le cronache di Akasa", per cui colui che ha acquistato la capacità di vedere nel mondo spirituale arriva a conoscere gli eventi passati nel loro carattere eterno.
Dopo il primo conflitto mondiale ci fu una censura nel comportamento dei gruppi occultistici ed è dopo di esso che questi operano in Germania per un intervento politico diretto, sempre più autoritario, mentre Steiner rimane fondamentalmente un liberal-democratico.
Egli abbandona quindi il campo dell'esoterismo per quello della pedagogia, entrando in aperto conflitto con i precursori del nazismo.
Tratto da "Hitler e il nazismo magico" di Giorgio Galli
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