martedì 6 ottobre 2015

Le Grotte Vaticane


Al di sotto della Basilica di san Pietro si stendono le Grotte Vaticane.
Tutta la Roma del sottosuolo è piena di segreti e di misteri.
Le catacombe con il loro intrigo, ancora oggi solo limitatamente esplorato, formano una città labirintica che si stende oscura e notturna sotto la Roma diurna e solare.
Cripte, mitrei, grotte, torrenti che sprofondano nella terra completano i luoghi segreti della Roma sotterranea.
Delle quattro basiliche giubilari San Pietro è quella che ha una più vasta area sotterranea oggi in parte facilmente praticabile.
Al livello più profondo del sottosuolo vaticano esiste un'autentica città con strade, case, isolati.
Si tratta di una necropoli pre-costantiniana.
I romani riproducevano nelle città dei morti le città dei vivi dotandole di costruzioni in miniatura che riproponevano veri e propri villaggi sotterranei.
La necropoli era all'origine pagana: i primi cristiani vi si incontravano di nascosto riconoscendosi dai simboli.
Uno tracciava sulla sabbia un angolo retto e l'altro, se cristiano, per farsi riconoscere completava il segno con l'altro angolo retto in modo da formare una croce.
Oppure tracciavano il segno del pesce le cui lettere in greco riproducono le iniziali del nome di Cristo.
Molte di queste "case dei morti" sono abbellite da stucchi e affreschi e rifinite di marmo.
Si manifesta così graficamente quel momento storico in cui Roma era centro di culti e sette eterogenee, molte di origine orientale.
Ai culti di Dionisio (di cui Cristo ha ereditato il simbolo della vite) si affiancavano quelli del dio Mitra (il vincitore del toro cosmico), di Cibele, la Grande Madre, di Artemide, di Serapide.
Accanto a questo fiorire di sette i primi cristiani lasciavano le loro impronte graffite sul muro: "Pietro prega per i cristiani".
Tratto da "Storie e luoghi segreti di Roma" di Cecilia Gatto Trocchi

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