mercoledì 30 dicembre 2015

Shemhazai, l'angelo appeso a testa in giù


Shemhazai è  un "angelo caduto", diversamente da Lucifero è  appeso a testa in giù.
Le avventure di Shemhazai sono narrate nel Libro di Enoch.
Insieme ad Azazel, chiese il permesso di scendere sulla terra per tentare di redimere l'Umanità.
Arrivarono sul monte Hermon e durante il soggiorno Shemhazai si innamorò di Ishtar, la dea dell'amore e della guerra.
Comportandosi in un modo che alcuni definirebbero tipicamente femminile, Ishtar disse che avrebbe corrisposto il suo corteggiatore solo se lui avesse rivelato il nome segreto di Dio.
Secondo la storia,  la dea usò poi il potere della Parola per raggiungere il Paradiso e brillare tra le stelle delle Pleiadi.
Di nuovo senza una compagna,  Shemhazai è Azazel, decisero di trovare una donna sulla terra e di fare dei figli.
Ebbero due figlie a testa: Heyya e Aheyya, Hiwwa e Hiijia.
Le ultime due videro in sogno degli angeli che abbattevano con delle asce gli alberi di un grande giardino.
Dio fece sapere a Shemhazai e Azazel che aveva intenzione di redimere il mondo mandando il Diluvio proprio poco dopo il sogno.
Shemhazai si pentì dei suoi peccati,  ma avendo paura di affrontare Dio si fermò tra la terra e il Paradiso, appeso a una corda a testa in giù.
Azazel invece non si pentì e condusse l'umanità ulteriormente fuori strada, guadagnandosi la fama di "angelo caduto".
Vari furono gli "Osservatori" che scesero sulla terra e Shemhazai era il loro capo.
Tali Osservatori avrebbero impartito all'umanità dei saperi avanzati.
Avevano dotato il genere umano delle arti e delle scienze proibite del Paradiso.
Le conoscenze specifiche che Shemhazai offrì agli uomini furono quella dell'esorcismo e quella forse più terrena del taglio delle radici.
Mentre accadeva tutto ciò Enoch si trovava in Paradiso a parlare con gli "angeli buoni".
Alla fine toccò proprio a lui informare gli angeli caduti del loro tragico  destino.
Dio disse loro: "Siete stati in cielo e nonostante qui non vi siano state rivelate le cose nascoste,  avete conosciuto i misteri divini, e senza nessun cuore li avete riferiti alle donne.
Ora attraverso questi misteri uomini e donne hanno causato molta malvagità sulla terra. Perciò  dite loro: non avrete pace!"
L'arcangelo Shemhazai è  rappresento appesa alla corda che unisce terra e cielo, quindi si era pentito per aver portato l'umanità verso il male.
Il doppio celeste di Shemhazai è  la costellazione di Orione, nel cielo del Sud.
Tratto da "L'enigma di Rosslyn" di Philip Coppens

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