venerdì 6 aprile 2018

L'arte mantica e la medicina degli Assiro-Babilonesi

Moltissime furono le suddivisioni della mantica, ciascuna delle quali aveva le proprie precise norme e i propri specialisti.
-La lecanomanzia traeva le profezie dall'osservazione dei movimenti dell'olio in un vaso.
-L'empiromanzia si basava sui movimenti della fiamma del fuoco.
-Un'altra branca dell'arte divinatoria traeva i suoi auspici dal comportamento di varie sostanze, fra cui la farina, gettate nell'acqua.
-Anche le osservazioni degli animali, delle piante e del corso dei fiumi faceva parte della scienza profetica.
A titolo di curiosità, l'antichissimo timore superstizioso per un fatto nero che attraversa la strada, sembra risalire propri ai Sumeri.
-Un altro campo dell'arte divinatoria in cui gli abitanti della Mesopotamia furono maestri era l'oniromanzia.
Si può dire che l'interpretazione magica e religiosa del sogno sia antica quanto l'uomo: ne troviamo esempi anche fra i popoli primitivi.
I sacerdoti assiro-babilonesi erano consultati con grande frequenza da persone di ogni ceto che credevano di indovinare nei loro sogni la presenza di qualche divinità e ne desiderava una spiegazione qualificata.
Qualche studio sostiene che gli Assiro-Babilonesi praticassero nei loro templi anche l'incubazione, cioè l'induzione provocata con varie tecniche di un sonno ieratico, a scopo terapeutico o mistico.
Si è visto come gli dei più importanti fossero identificati con un determinato astro.
-Si può comprendere quindi quale grande influenza avesse l'astrologia che era considerata in un certo senso la più intellettuale e la più elevata fra le scienza divinatorie.
Anche il calendario era suscettibile di interpretazione magiche, poiché i mesi e i giorni erano classificati in fasti e nefasti.
Ciò influenzava anche sull'attività dei medici che, in certi giorni non potevano prestare la loro opera.
-L'osservazione del corpo umano, aveva l'arte di trarre presagi delle caratteristiche fisiche dei nuovi nati.
Si teneva particolarmente conto delle malformazioni congenite, ad alcune delle quali era attribuita delle malformazioni congenite, ad alcune delle quali era attribuita una grande influenza sulle fortune della città o dello stato.
Le stesse osservazioni si compivano sulle nascite degli animali.
-L'epatoscopia era molto usata per trarre presagi di carattere medico.
Consisteva nell'esame del fegato delle vittime sacrificali e risaliva con ogni probabilità sino alla civiltà sumerica.
Le tavolette assiro-babilonesi recano impressi moltissimi trattati sull'esame divinatorio del fegato.
Il fegato era deniminato Kabittu, nome che ha in sé il significato di pesantezza, probabilmente per la quantità di sangue contenuta in quest'organo.
(Ricordiamo che per alcune tradizioni il fegato è il simbolo fisico del Sé)
Tratto da "Medicina e magia dell'antico Oriente" di F. Fiorenzuola F. Parenti

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