mercoledì 16 marzo 2016

L'uomo è onnivoro?

L'essere umano è sicuramente classificabile come animale onnivoro poiché per ragioni di sopravvivenza può nutrirsi di tutto, ma siccome il massimo beneficio per la salute lo ottiene esclusivamente da un determinato genere di alimenti  (come ad esempio i vegetali) dobbiamo riconoscere che ha una certa predisposizione biologica verso questi ultimi.
Essere onnivori non significa necessariamente potersi nutrire di tutto con gli stessi risultati per la salute, ma solo di essere in grado di assimilare calorie e sostanze nutrienti di origine molto diverse tra loro.
Gli "effetti" prodotti sulla nostra biologia dalle differenti categorie di cibo sono tutt'altro che identici e una volta scoperto che alcuni alimenti indeboliscono il nostro sistema immunitario o creano le condizioni per lo sviluppo di patologie, dovremmo iniziare a evitarli, ad assumerli con moderazione o a sostituirli definitivamente con altri più adatti.
La caratteristica fisica più evidente dei mammiferi carnivori o degli onnivori nel senso pieno del termine, è quella di possedere una dentatura aguzza molto sviluppata che gli consente di sbranare le prede e ridurre la loro carne a brandelli così piccoli da essere facilmente digeribili.
Ciò  fa si che gli scienziati riescano a determinare la natura vegetariana, onnivoro o carnivora degli animali estinti milioni di anni fa semplicemente esaminando attentamente la dentatura dei loro reperti fossili.
I nostri denti perfettamente piatti con dei cani i appena sviluppati sono forse molto diversi da quello delle altre specie vegetariane?
La dentatura umana è ottima per frutta e verdura, appena sufficiente per masticare la carne di piccoli animali (es polli e pesci) e pessima per strappare e sminuzzare la carne di animali di media o grossa taglia.
La specie umana è per sua natura  prevalentemente (se non completamente) vegetariana.
La necessità di dover assimilare molte proteine animali per vivere sani e forti è più un mito introdotto dell'industria alimentare moderna che una nozione scientifica autentica.
Sostenere che ogni specie vivente dovrebbe nutrirsi del tipo di cibo verso cui possiede una predisposizione naturale, non significa che le specie vegetariane  (o prevalentemente tali) non possano nutrirsi con altri dosaggi di proteine animali o che i carnivori  (o prevalentemente tali) non possano cibarsi con pasta e riso in abbondanza, ma solo che un'alimentazione diversa da quella preordinata da madre natura provocherà facilmente l'insorgenza di patologie indesiderate  ( di lieve o grave entità).
Tratto da "Scoperte mediche non autorizzate" di Marco Pizzuti

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