venerdì 25 marzo 2016

L'insegnamento iniziatico

Sembra che non ci si renda conto esattamente di quel che è, o di quel che dev'essere, l'insegnamento iniziatico,  né di quel che lo caratterizza essenzialmente, differenziandolo profondamente dall'insegnamento profano.
Sarebbe forse anche meglio negare totalmente il suo valore piuttosto che denigrarlo e presentare il suo nome su ogni sorta di cose che in realtà non sono iniziatiche né in sé stesse, né per il modo in cui sono tratte.
Questa maniera difettosa di considerare l'insegnamento iniziatico è  dovuta all'incomprensione della sua vera natura.
Un'altra è  quella che consiste nel voler ad ogni costo opporlo all'insegnamento profano, attribuendogli una certa scienza speciale, più o meno vagamente definita, messa ad ogni istante in contraddizione ed in conflitto con le altre scienze e sempre dichiarata superiore rispetto a queste senza che se ne sappia troppo il motivo, poiché essa non è, né  meno sistematica nella sua posizione, né meno dogmatica nelle sue conclusioni.
I partigiani di un insegnamento di questo genere, sedicente iniziatico, affermano tuttavia che di un'altra natura rispetto all'insegnamento ordinario sia esso scientifico, religioso, filosofico..raggruppandosi in molteplici scuole e sotto denominazioni diverse, si contraddicono più fra loro di quanto non lo facciano i rappresentanti delle diverse branche dell'insegnamento profano, il che però non impedisce affatto a ciascuno di essi di venire creduto sulla parola e di essere considerato più o meno infallibile.
Sull'insegnamento profano ci si può chiedere cosa sia in realtà, perché non basta aver detto ciò che non è: bisogna ancora, se non proprio darne una definizione precisa, cosa che forse è impossibile, almeno cercare di far comprendere in che cosa consista la sua natura:
Un modo di espressione del tutto differente dal linguaggio ordinario dev'essere stato creato per esprimere, almeno in origine, delle idee altrettanto diverse da quelle che esprime quest'ultimo, e delle concezioni che non si possono affatto tradurre integralmente mediante delle parole, per le quali c'è bisogno di un linguaggio meno limitato, più universale, perché esse stesse appartengono ad un ordine più universale.
Esse derivano innanzitutto da una mentalità completamente diversa rispetto alle concezioni profane, sa cui differiscono non tanto per il loro oggetto quanto per il punto di vista da cui considerano questo oggetto.
Tutto quello che può essere considerato dal punto di vista profano può esserlo anche dal punto di vista iniziatico, ma in tutt'altra maniera e con una diversa comprensione, mentre ci sono delle cose che sfuggono completamente al dominio profano e che sono proprie al dominio iniziatico, poiché questo non è  affatto sottomesso agli stessi limiti di quello.
Tratto da "La Tradizione e le tradizioni" di R. Guènon

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