martedì 12 aprile 2016

Rivelazioni parte II


Risorgimento
Per conoscere veramente il senso del Risorgimento italiano è indispensabile innanzitutto riflettere sul comune denominatore che lega tutti (con rare eccezioni) i suoi principali protagonisti.
....a spianare la strada al Risorgimento italiano,  alle guerre d'indipendenza, al fascismo e infine alla democrazia rappresentativa furono quasi esclusivamente membri della Massoneria stessa.

Il nuovo stato liberale spezzò via il vecchio ordine sociale soppiantandolo con un potere centrale sbilanciato a favore dei grandi mercanti e dei proprietari terrieri.
In quel periodo, inoltre, la guerra aveva lasciato ben trentamila morti sui campi di battaglia di Solferino e San Martino, acutizzando i problemi sociali della classe popolare già afflitta da epidemie e miseria.

La miseria toccò il Sud Italia solo dopo il processo di unificazione e comportò l'immigrazione disperata di 14 milioni di meridionali tra il 1876 e 1914.
Il Sud cercò quindi di resistere con ogni mezzo al nuovo ordine imposto dalla Massoneria e il Piemonte dovette impiegare 120.000 uomini in una sanguinosissima repressione....
E così tra il gennaio e l'ottobre del 1861, nel ex Regno delle Due Sicilie si contavano ben 9860 fucilati, 10.604 feriti, 918 case incendiate, 6 paesi rasi al suolo, 12 chiese predate, 40 donne e 60 fanciulli uccisi, 13.629 imprigionati, 1.428 comuni insorti.

L'improbabile "spedizione dei Mille" guidata dal massone Garibaldi è  stata mitizzata dai libri di scuola come una grande impresa militare, quando invece è noto a tutti gli storici più intellettualmente onesti che i garibaldini da soli non avrebbero mai potuto conseguire alcuna reale vittoria sul campo.
...Il successo della spedizione fu garantito solo dal potente appoggio finanziario e logistico delle logge massoniche....

Il progetto massonico di unificazione dell'Italia partì dal Piemonte, dal momento che Cavour aveva pesantemente indebitato il piccolo staterello proprio con i Rothschild.

Giuseppe Garibaldi, già iniziato massone a Montevideo nel 1844 venne poi eletto Gran Maestro del 33 grado del Rito Scozzese a Torino il 17 marzo 1862, come ricompensa per il suo operato.
Pochi sanno però che il celebre "liberatore del sud" ed "eroe dei due mondi" era in realtà un ex commerciante di schiavi cinesi.

P2
Le logge fungono da centri di reclutamento dove assoldare i servili burattini dei poteri forti, personaggi sempre in cerca di scorciatoie per salire di rango sociale a nostre spese.

La complessità e la vastità delle implicazioni del "caso P2"  furono tali che ne scaturirono leggi speciali che limitarono il diritto costituzionale di associazione e che per qualche tempo misero in discussione la stessa legittimità della Massoneria in Italia.

I documenti sequestrati testimoniavano dell'esistenza di un'organizzazione che mirava a prendere il possesso delle leve del potere in Italia. Il "Piano di rinascita democratica" conteneva una sorta di ruolino di marcia per la penetrazione di esponenti della loggia  nei settori chiave dello Stato, indicazioni per l'avvio di opere di selezionato proselitismo e, opportunamente, anche un preventivo dei costi per l'acquisizione delle funzioni vitali del potere.

Le persone da reclutare nei partiti dovevano ottenere addirittura il "predominio" sulle proprie organizzazioni... mentre i giornalisti "reclutati" avrebbero dovuto "simpatizzare" per gli uomini segnalati dalla loggia. 

Per approfondimenti "Rivelazioni non autorizzate" (fonte)

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