venerdì 15 aprile 2016

Rivelazioni parte III


La Rivoluzione russa e il Comunismo

Nel libro La guerra occulta viene reso noto come i finanziamenti per la Rivoluzione russa giunsero alla Massoneria dell'est proprio da alcune grandi banche d'affari di New York.

Nel 1905 il banchiere ebreo Jacob Schiff, membro di spicco del B'nai B'rith, affermò: "Se lo zar non vuole dare al nostro popolo le desiderata libertà, allora una rivoluzione instaurerà una repubblica tramite la quale si otterranno quei diritti".

A partire dal 1905 la Banca Kuhn, Loeb & Co. iniziò a sostenere economicamente la Rivoluzione russa fornendo appoggio a Lenin, Trotzky e Zinoviev.

L'alta finanza internazionale preparò la Rivoluzione russa allo stesso modo della Rivoluzione francese, preoccupandosi innanzitutto di creare le condizioni per una crisi economica che destabilizzasse il governo della nazione.....i Rothschild indussero lo zar ad avviare una guerra contro il Giappone, assicurandolo che avrebbe ricevuto il loro appoggio economico per affrontarla... ma in realtà... stavano segretamente sostenendo economicamente il Giappone.
La lobby aveva intenzione di trascinare la Russia in miseria spargendo i semi della ribellione contro lo zar...

"La Rivoluzione bolscevica fu opera esclusiva della riflessione e dello scontento ebraico"
Rivista L'ebreo americano del 10 settembre 1920

Gli aiuti economici ai rivoluzionari "bolscevichi" provennero anche dalle banche Morgan-Rothschild-Lazare e M.M. Warburg...Tra i magnati che finanziarono direttamente l'impegno politico di Karl Marx troviamo i nomi di C.Roosevelt e Horace Greely.
...tutti i più grandi ispiratori della rivoluzione e i loro più stretti collaboratori furono ebrei, massoni o le due cose insieme... Leone Trotzky era in realtà Lev Bronstein, un intellettuale di origine ebraica... non era nato in Russia ma in Germania...lo stesso Trotzky ammise ne le sue memorie di aver ricevuto prestiti dai banchieri sin dal 1907.

Le cosiddette rivoluzioni popolari e proletarie sono state in realtà programmate dai poteri forti...  i Morgan, i Rothschild e i Lazard finanziarono alcuni propri fedeli connazionali affinché svolgessero il compito rivoluzionario a loro assegnato.

Persino lo stesso termine socialismo" trova le sue origini nella Massoneria, in quanto venne utilizzato per la prima volta nel 1830 dal sansimonista Leroux affiliato alla "Loggia dei diritti dell'uomo" di Grasse.
La Rivoluzione russa è stata preparata a "tavolino" dalla Massoneria e dall'alta finanza internazionale, meglio nota come lobby ebraica.

Stalin, Josif Vissarionovich Dzugašvili stesso, nonostante si sia distinto per comportamenti antisemiti, studiò come Adam Wheshaupt presso l'ordine dei gesuiti, ed era in realtà di origine ebraica georgiana. Il suo vero nome di famiglia era Ioseb Bersarionis Dze Jughashvili. E Jughashvili in georgiano significa "figlio (shvili) di israelita (Jugha)".

Le icone della falce e del martello che campeggiavano sulla bandiera sovietica insieme alla stella a cinque punte appartengono al repertorio dei simboli tradizionali adoperati dalla Massoneria.... La falce rappresenta la filosofia e il martello la forza. Solo a partire dal 1919 divennero l'emblema del partito comunista.

La sedicente dittatura del proletariato divenne a tutti gli effetti una dittatura contro di esso e il popolo venne usato come carne da macello per attuare una rivoluzione che proveniva dall'élite borghese...una truffa al proletariato e l'economia russa precipitò disastrosamente, lasciando perire decine di migliaia di indigenti per fame o epidemie.

...Regime dittatoriale fondato sul terrore.

Il comunismo fu una farsa magistrale interpreta dai finanzieri internazionali per controllare le masse e promuovere così la prima forma moderna di tirannide mondiale mascherata da socialismo reale.

Il programma a lungo termine  prevedeva il coinvolgimento delle donne nel mondo del lavoro....per smembrare l'unità familiare e fare così in modo che le nuove generazioni venissero "educate" esclusivamente dagli enti collettivi del partito ( senza la possibilità di seguire i figli, quest'ultimi dovevano seguire il modello sociale loro imposto da strumenti di manipolazione mentali di massa come la televisione)
La famiglia in quanto roccaforte dei valori umani tradizionali  (la donna era il collante del nucleo familiare) doveva essere annientata...

Anche il movimento femminista è comunista sia nelle origini che nello spirito: esso pretende di difendere i diritti delle donne, mentre in pratica isterilisce entrambi i sessi e distrugge la famiglia, che rappresenta l'unità sociale di base, il vero fondamento della società.

Approfondimenti in "Rivelazioni non autorizzate" di Marco Pizzuti 

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