venerdì 13 maggio 2016

....Da sapere sull'industria farmaceutica...


Quando un piccolo centro di ricerca universitario o un singolo medico annunciano, "cartelle cliniche alla mano", di aver fatto una scoperta che può può sostituire la terapia farmacologica ortodossa scoppia il putiferio.
Big Pharma prima richiama i dissidenti della terapia ufficiale alla prudenza e poi li invita a ritirare spontaneamente le proprie affermazioni con il pretesto di voler proteggere i malati da "viaggi della speranza" per cure ritenute impossibili a priori.
Se ciò non bastasse a farli tornare sui loro passi, nel giro di qualche  tempo arrivano le radiazioni dall'ordine, le accuse di frode scientifica e quelle di ciarlataneria.
In brevissimo tempo i medici ribelli si trovano seppelliti sotto una indelebile  coltre di fango mediatico.
A scagionarli dalle accuse non bastano le testimonianze di guarigione dei pazienti e le loro cartelle cliniche, perché contro di esse verrà usato ogni mezzo di smentita, dal discredito personale alle sperimentazioni pilotate.
In breve, questo è ciò che accade ogni volta in cui viene messo seriamente in discussione il giro d'affari delle terapie convenzionali....


"La medicina ufficiale è falsa ed è  solo uno strumento di potere delle Multinazionali della Salute.
Essa è incapace di curare le malattie; al massimo lenisce i sintomi apparenti spostamenti su altri organi e generando nuove malattie, che portano il paziente a un circolo vizioso di dipendenza dal sistema sanitario
"
Dott Giuseppe De Pace


...L'esercito degli integerrimi moralisti presenti nella classe medica sembra pronto a scendere in campo solo quando deve denunciare tutti i presunti pericoli delle terapie alternative ai farmaci che ci vengono venduti a peso d'oro.
Come al solito, quindi, a denunciare scandali di questo tipo per difendere la salute dei pazienti sono solo quei pochi medici coraggiosi che non hanno nulla da guadagnare (e tutto da perdere) dall'esporsi pubblicamente in prima persona contro la potente lobby del farmaco....


...Sebbene i farmaci chemioterapici portino a una 'risposta', cioè a un diminuzione di massa del tumore, questa riproduzione non produce un prolungamento della sopravvivenza del paziente, anzi, il cancro ritorna più aggressivo di prima, poiché la chemio favorisce la crescita di ceppi tumorali resistenti. Inoltre danneggia gravemente le difese dell'organismo, tra cui il sistema immunitario, spesso i reni e il fegato...

...Secondo Abel, "l'opinione personale di molti oncologi è del tutto in contrasto con le informazioni rivolte al pubblico", al punto che parecchi di loro, se si ammalassero di cancro, non vorrebbero sottoporsi alla chemioterapia....

...Una volta che l'ordine medico si è coalizzato intorno alla tesi più condivisa dalla lobby del farmaco, non è più disposto a rivedere le proprie posizioni per non ammettere le ingenze dell'industria nelle carriere dei medici e/o non rischiare di perdere i finanziamenti.
Ciò avviene ineluttabilmente anche nei casi in cui il fallimento della terapia ortodossa si concretizza nello sperpero di fondi pubblici e nella sofferenza dei pazienti....


...Per valutare la leggibilità di una pratica medica, può fare riferimento solo alla letteratura scientifica e all'opinione dell'establishment.
Se questo non riconosce tesi e terapie "eretiche", il giudice non potrà che condannare chi le mette in pratica.
È  il classico cane che si morde la cosa: le decisioni della magistratura si basano sul presupposto che quanto stabilito dalla comunità scientifica è  l'unica versione attendibile.
Chi ne è  tagliato fuori non gode di nessuna credibilità, ne può conquistarla sul campo....


...Cosa accadrebbe per esempio se radiassimo dall'albo tutti gli oncologi "rei" di aver somministrato chemioterapici con effetti collaterali letali? Cosa accadrebbe se dovessimo giudicare il fondamento scientifico della terapia ufficiale solo dalla conta degli insuccessi sui malati terminali o dai casi di errore umano?
E che cosa ne sarebbe della vendita dei chemioterapici se i mass media né smascherassero la totale inefficacia nei casi di cancro solido allo stato avanzato?...


...L'industria del farmaco è maestra nel pilotare le sperimentazioni farsa, poiché può contare su molti "amici" nelle istituzioni e un collaudato sistema di controllo sull'informazione...

..."Le vaccinazioni costituiscono il capitolo  più misterioso della storia della medicina. Non siamo riusciti a trovare prove inoppugnabili che dimostrino la reale efficacia di queste... infatti alla luce di una assolutamente incompleta conoscenza dei meccanismi immunitari, solo la comparazione di grandi gruppi di vaccinati e non (doppio cieco),  proverebbe qualcosa ma stranamente non si vuole farlo".
Francesco Walter Pansini


...La politica sanitaria che viene attuata è succube ancora del potere delle multinazionali dei farmaci.
Tutto ciò sta dimostrando che, anche in questo settore, una certa pseudoscienza, con la prepotenza del suo scientismo, privo d'ogni scrupolo, calpesta continuamente, con azioni il più  delle volte illecite, ogni diritto umano e civile.
Essa impone il suo potere basato essenzialmente su interessi speculativi che fondano il loro progredire non su un'aperta e corretta informazione, ma piuttosto su una voluta e completa disinformazione fino ad arrivare anche a occultare certe realtà....


...Come il fanatico religioso di una setta che non accetta dubbi sui dogmi imposti dalla propria guida spirituale, i medici continuano a ripetere che non esista alcuna "evidenza scientifica" di tale correlazione, che i vaccini sono efficaci, sicuri e rappresentano la più  grande conquista della medicina moderna! Guai a contraddirli, sono sempre sul piede di guerra e non accettano nessuna prova del contrario...

"Guarda caso" ogni nuova scoperta che potrebbe liberarci dalla dipendenza dell'industria farmaceutica finisce sempre per essere etichettata come bufala priva di "evidenze scientifiche", inventata solo per far arricchire il ciarlatano di turno.

"Se non mettiamo la libertà di cure mediche nella costituzione, verrà il tempo in cui la medicina si organizzerà a nostra insaputa in una dittatura
Benjamin Rush

...Mettiamola così, se noi ci ammaliamo aumenta il PIL, c'è crescita, diminuisce lo spread. 
La sanità è la più grande industria nazionale, ricordava il prof. Monti.
Non c'è  un interesse economico nei confronti della prevenzione.
Che parola si potrebbe usare per definirla, è una commistione  di ignoranza, di stupidità e d'interessi....

....ogni volta che si dimostra la validità di una terapia alternativa improvvisamente spuntano fuori altri studi che sostengono l'esatto contrario e impongono la terapia farmacologica come l'unica realmente valida....

....In qualunque campo di ricerca dove non esiste un conflitto aperto tra gli interessi delle grandi lobby e il benessere collettivo, i nuovi studi introducono sempre qualche revisione e talvolta totali capovolgimenti delle precedenti certezze.
La medicina invece "segna il passo" mentre i profitti dell'industria farmaceutica aumentano....

...Fino a quando le multinazionali del farmaco saranno in condizioni di assoldare luminari e corrompere le commissioni di controllo sui farmaci, la salute umana non potrà mai essere il vero obbiettivo della medicina...

Tratto da "Scoperte mediche non autorizzate" di Marco Pizzuti

Nessun commento:

Posta un commento