lunedì 13 giugno 2016

La data di nascita di Dante Alighieri e la Primavera del Botticelli


Secondo Lino Lista, il dipinto di Botticelli, la Primavera, allegorizza Il Giardino dell'Eden, quale esso è descritto nei canti finali del Purgatorio di Dante Alighieri e la figura maschile con in mano il caduceo rappresenta proprio il poeta.
La data individuata, (14 marzo 1319) oltre ad aver fornito ulteriore sostegno alla tesi del poeta (Lino Lista) con il dato matematicamente dimostrabile, aveva forse finalmente trovato un illustre personaggio cui poteva essere riportata.
Se il mercurio sulla sinistra della tavola indica le nuvole con il caduceo era veramente l'immagine allegorica di Dante Alighieri, allora era proprio al vissuto del sommo poeta che poteva riferirsi l'indicazione cronologica cifrata da Botticelli.
Botticelli e Dante, Botticelli che dipinge Dante.
Era ammissibile, sulla base di seducenti combinazioni numeriche e di una simbologia astrale non certo intuitiva, dare razionale conferma a una chiave di lettura del dipinto che, indicata addirittura dallo stesso Botticelli, conduceva proprio Dante e alla Divina Commedia?
La ricerca partita da un debole intuizione, era proseguita su matematica dimostrazione.
Che cosa poteva dunque essere davvero così importante nella vita di Dante, se davvero di Dante si trattava, il 14 marzo 1319?
Studiando la biografia del poeta cercavo di dare un senso alla data indicata da Botticelli.
A parte qualche punto di riferimento cronologico ben attestabile tra l'attività politica a Firenze e degli anni dell'esilio, si poteva ben dire che molte circostanze e lunghi periodi della vita dell'illustre fiorentino fossero sconosciuti.
Nulla di particolare poteva essere successo nel 1319, a 2 anni dalla morte.
Fino a quel momento avevo approntato una lettura che aveva coinvolto solo le figure poste nella cosiddetta "parte luminosa" del quadro.
Era quindi plausibile che anche nella parte più scura del dipinto fossero nascosti in modo cifrato altre informazioni; e se il sistema che aveva permesso di individuare la data era coerente avrebbe dovuto funzionare anche per altri elementi figurativi della tavola.
Nella primavera erano presenti altre date cifrate e tra queste una probabilmente più immediatamente riconoscibile.
I calcoli sembravano indicare la data di nascita di Dante Alighieri: secondo Botticelli, il poeta era nato il 13 giugno 1265.
Nel libro "Vita di Dante" di Petrocchi il dantista asseriva con quasi assoluta certezza che Dante doveva essere nato a Firenze in un giorno tra il 14 maggio e il 13 giugno 1265.
Il  sistema pareva dunque funzionare e avere una sua coerenza logica e matematica.
Il passo successivo era quindi obbligatorio si trattava di esaminare con le stesse modalità altri dipinti di Botticelli per cercare di ricavarne il maggior numero possibile di informazioni.
Il pittore per tutte le date trovate aveva fatto riferimento al calendario giuliano.
Volendo trasmettere un messaggio il più possibile universale, aveva certo supposto fosse più idoneo l'utilizzo di quel calendario anziché quello in uso a Firenze.
Botticelli nei suoi capolavori aveva celato una sorta di chiave di lettura della Divina Commedia, quasi avesse voluto dare informazioni circa un modo sconosciuto di accedere al poema, fornendo la possibilità di un'inedita decifrazione delle terzine.
Tratto da "i custodi del messaggio" di Giancarlo Giannazza e Gian Franco Freguglia
Aggiungo una considerazione personale: mercurio rappresenta Dante Alighieri secondo Lista, quindi se la data individuata dall'autore del libro sono esatti, Mercurio è il pianeta che domina il segno zodiacale dei Gemelli, quindi potrebbe essere non solo una rappresentazione allegorica ma anche un omaggio al pianeta astrologico del Poeta.
Il 13 giugno è  anche la mia data di nascita e sono davvero onorata di pensare che il sommo poeta possa essere nato il mio stesso giorno...
Nell'AniMo Antico

Nessun commento:

Posta un commento