venerdì 18 novembre 2016

Il primo Maggio


Rilievi meno noti riguardano la derivazione del primo maggio da antiche culture alternative, a partire da quella detta delle "streghe".
Esse festeggiano nella notte del primo maggio quello che venne definito "sabbah" e dipinto a fosche tinte, mentre era una festa gioisa e liberatoria, derivata dalle antiche celebrazioni precristiane della fertilità, della fine del lungo inverno, del ritorno alla  primavera.
E, come ricorda Panaccione, Wilhelm Liebknecht, collega la giornata al ricordo della notte di Walpurga, la festa rievocata nel Faust di Goethe, parlando di "festa della vittoria della primavera e del risveglio della natura, trasformata nella festa della vittoria del socialismo e della resurrezione dell'umanità".
Poiché la storia accettabile è quella che ha portato alla crisi attuale, a questo punto, tentare di impegnarsi per verificare ipotesi e interpretazioni alternative sulla base della memoria storica mi pare opportuno.
E in questo senso i dati non mancano.
Lo stesso Antonioli parla  di "magiche aspettative".
I lavoratori le vivono come una "loro" festa nonostante che la prosa ufficiale contesti questo carattere:
Il bisogno di festa... come la negazione della festa stessa... apparteneva alla stessa area di coscienza, ed era la conseguenza dell'ambivalenza di cui l'immagine del Primo maggio si era caricata fin dalle origini.
Il primo maggio non era e non doveva essere festa... perché non esistevano ragioni di festeggiare il presente stato di vergogna.
Era una festa potenziale da rimandare a risorgimento umano compiuto...
Il primo maggio ha per il mondo operaio un significato simile a quello delle feste del cristianesimo per i cristiani....
Scegliendo il primo giorno di maggio, i proletari assimilarono accortamente il contenuto simbolico dell'antica festa della primavera pagana e cristiana.
Quello che per i pagani germani e celti significava la celebrazione della primavera della natura e per i cattolici la festa della vergine infiorata, è diventato per i lavoratori socialisti il giorno della rinnovazione vittoriosa di tutto ciò che è invecchiato e deperito.
La data fu scelta anche per ricordare "i martiri di Chicago", gli anarchici condannati a morte n 1886 perché falsamente accusati di aver gettato bombe sulla folla in occasione della manifestazione della prima domenica di maggio.
A sua volta questa data era stata scelta sulla base di un'antica tradizione (il moving day) perché in essa scadevano i contratti di affitto (probabilmente era una derivazione delle scadenze agricole).
Dunque il Primo maggio dei "martiri" è  a sua volta la scelta di una data di antiche tradizioni, dai riti precristiani della fertilità ai cosiddetti "sabbah" delle streghe, ereditati i primi dai cristiani delle origini  (con sorprendente trasformazione della donna "fertile" nella "madonna", vergine ma che al tempo stesso genera un dio, che è tale come gli dei rigenerati degli antichi miti, da Dioniso a Osiride).
La "festa" diversa da tutte le altre è espressione, per alcuni aspetti in forma inconscia, per altri in forma simbolica, anche di queste antiche culture, distrutte e sommerse, ma tali da lasciare al futuro un legato in parte non disperso.
Tratto da "Le coincidenze significative" di Giorgio Galli

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