lunedì 21 novembre 2016

Pessoa... riflessione sulla paura della verità


....Così scrivevo a caso e distrattamente una cosa qualunque. Ma subito dopo tremavo di paura, chiedendomi quale fosse il senso nascosto delle parole che avevo scritto....
Il mio unico terrore era l'ignoto, la mia unica paura era proprio quella di ciò che non ha nome.
Tuttavia, sebbene il mio carattere fosse incline all'amore per il mistero e per la mistificazione, all'amore per l'oscurità... ma nonostante ciò, non si pensi che io fossi un amante della falsità.
No, anche così, continuavo a essere un sincero amante della verità...
Però la mia ardente aspirazione filosofica era che si dovesse sempre tendere alla verità, senza per questo incontrarla mai.
Ero uno scettico, non un materialista, giacché il materialismo esclude il dubbio.
Il mio ardente amore per il mistero, per l'irrealtà, per il sogno, si univa all'amore per la verità, portandomi a concepire una verità la cui essenza si collocasse totalmente al di là di questo mondo, qualcosa che fosse quindi soltanto essenza...
Ma ero convinto che questo mondo fosse una rivelazione, una manifestazione, e che la verità fosse questo passaggio di Dioniso, di Dio: che tutte le cose ce lo rivelassero....
...C'era in me una forza che mi spingeva a parlare di paura piacevole, perché coesistevano in me, al tempo stesso, paura e piacere.
O meglio, la paura e il piacere erano effetti di una sola causa che agiva su due aspetti, due facoltà del mio carattere.
La loro unione e coesione in un unico soggetto, cioè me stesso, ha fatto sorgere la singolare illusione di un dolore piacevole....
Avevo paura della scoperta di qualunque verità - di qualunque verità metafisica.
Per via di questa paura rimasi perplesso di fronte alla filosofia degli scolastici, che pure amavo.
Che cos'era il mondo per me?
Niente, uno zero, ma uno zero pieno di mistero.
Un niente,  ma un niente senza nome.
Poiché il mondo mi si mostrava così, desideravo con tutto me stesso farlo apparire incerto e far apparire impossibile la scienza umana.....
Ho amato,  mi sono divertito con prove e argomentazioni contro la ragione umana, che ne mostrano la debolezza e l'inadeguatezza di fronte alla verità....
Tratto da "Pagine esoteriche" Fernando Pessoa

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