lunedì 12 dicembre 2016

L'azione dei Trecento e il genio naturale


Sul finire del sedicesimo secolo e gli inizi del successivo, i Rosacroce furono oggetto di una delazione  (denuncia).
Si verificò allora una corruzione di parte dei minori della Confraternita, sempre che in essa ci siano dei minori.
Era cominciata l'azione dei Trecento.
Si creò quindi una specie di ombra della Confraternita, nera e informe, e coloro che la costituivano cominciarono a corromperne la dottrina segreta con i suoi usi e restrizioni.
Fu allora che comparvero Robert Fludd, divulgatore corrotto del sistema occulto, Francesco Bacone, suo bieco minore e altri individui provenienti da varie nazioni, realmente o in apparenza, che stabilirono le basi della Massoneria e ne presero da quel momento segretamente possesso per dirigerla ancora oggi.
Questo avvenimento invisibile, questa scissione nell'ombra, è stato uno degli eventi più gravi che si siano verificati in seno alla civiltà europea.
I Rosacroce erano e sono cristiani e la loro dottrina consiste nel trasmutare il piombo dell'ebraismo e il ferro del paganesimo nell'oro di Cristo.
La corruzione del sistema consistette nell'abolire la trasmutazione alchemica per ritornare alla semplice Cabbala, che è  appunto un inizio di comprensione del mondo, e a quei principi orientali su cui la Cabbala si fonda.
Lontani da tutto ciò i Maestri della Dottrina Segreta custodiscono le chiavi dei segreti intimi del mondo.
E quello che le loro ombre temono è quanto nell'azione dei Maestri non potranno mai raggiungere: il dominio sulla formazione dei geni, l'azione profonda e potente che incise su Shakespeare, su Goethe e inciderà su chi possa elevarsi, per nascita e per influsso degli astri, alle vette dove poter essere raggiunti dalla Grande Luce.
Perché i Trecento temono, sopra  ogni cosa, il genio, il quale, essendo di origine superiore - origine rappresentata in questo mondo dall'incontro fortuito di qualità ereditarie, di educazione personale, di ambienti sociali stimolanti- è immune dalla loro azione, che è temibile ma non suprema.
I poteri magici dei maligni dell'Occulto, pur essendo significativi, non possono però innalzarsi al livello di quelli dei Maestri della Dottrina Segreta -al dominio interiore sulle anime grandi, alla capacità di indurre coloro che nascono a nascere di  nuovo.
Delegati e angeli combattono con forze superiori gli esiliati degli intermondi, i figli dello spazio notturno- i signori della ribellione, non contro Dio, ma contro la forma che Dio assume come creatore del nostro mondo.
Tratto da " Pagine esoteriche" di Fernando Pessoa

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