venerdì 27 gennaio 2017

Rapporti Vaticano - Massoneria parte 1

La vicenda del Banco Ambrosiano ha portato all'attenzione di una sorpresa opinione pubblica rapporti assai stretti tra due istituzioni ritenute in permanente contrapposizione quali il Vaticano e la Massoneria. 
Nei possibili collegamenti tra le radici culturali e le esperienze della "caccia alle streghe" e il pensiero che ha dato origine alla moderna democrazia rappresentativa possono far sorgere una domanda:
"Il papa che con la sua costituzione del 1326 Super illius specula  autorizza l'adozione della procedura inquisitiva contro le streghe che egli grandemente temeva, aveva assunto il nome di Givanni XXII.
Perché il papa più buono e più amato del recente periodo della Chiesa  (Giovanni XXIII) ha voluto ricollegarsi a un predecessore che temeva le streghe e che decretò di inquisirle?
Nel successo del libro di Umberto Eco "il nome della rosa"... il protagonista - narratore inventato da Eco parla di Giovanni XXII per dire che egli fu tanto funesto che il suo nome non avrebbe più dovuto essere adottato da nessun pontefice.
E infatti non lo fu,  fino ad Angelo Roncalli.
Nel libro "le profezie di papa Giovanni" pubblicato in quel 1976 che vede al contempo la "solidarietà nazionale" e l'ascesa della P2, Pier Carpi, basandosi sulla testimonianza di un Rosacroce, sostiene che nel 1935, mentre nunzio in Turchia, Angelo Roncalli fu iniziato a una non meglio definita società segreta.
Entrandovi, il futuro papa avrebbe preso il nome di Johannes, Giovanni.
Continuo con le coincidenze.
Proprio a Giovanni XXIII  si rivolge, nel 1962, Aldo Moro per difendere la sua strategia del centro - sinistra dall'ostilità della gerarchia cattolica.
Quando tenterà una strategia analoga nei confronti del Pci, lo stesso Moro incontrerà un'ostilità che, secondo i familiari, ha concorso alla sua tragica fine.
E sempre secondo i familiari, fu impedito a un pontefice (Paolo VI) di intervenire più efficacemente per la salvezza di Moro.
Vaticano e Massoneria si profilano dunque dietro la vicenda....
Tratto da "Le coincidenze significative" di Giorgio Galli

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