lunedì 20 febbraio 2017

Il tunnel segreto del Potere a Roma


Per molti è soltanto una leggenda metropolitana, eppure sono tanti i risconti che si sono susseguiti negli anni riguardo all'esistenza di una galleria lunga chilometri che collegherebbe tra di loro tutti i palazzi del potere di Roma, per finalità segrete.
Del tunnel fantasma non si seppe nulla di certo fino al settembre 1997, quando alcuni giornali pubblicarono la notizia secondo cui operai impegnati nel cantiere di scavo tra via Trionfale e via Pineta Sacchetti si erano imbattuti in un  sottopasso e dopo averlo iniziato a percorrere s'erano trovati faccia a faccia con militari armati che avevano intimato loro di tornare indietro.
Si aprì una interrogazione parlamentare da parte dell'allora responsabile della sicurezza di Montecitorio Alfredo Biondi, insieme ad altri deputati.
In effetti la testimonianza - poi confutata- degli operai confermava il tracciato ipotizzato del tunnel, il quale si dicesse collegasse il Forte Trionfale e il Forte Braschi, passando nei pressi del grande Policlinico Gemelli, e il Forte Boccea, per poi tagliare in due la città è raggiungere il viminale, il Quirinale, Palazzo Chigi, Montecitorio e il ministero della Marina.
Il passaggio sotterraneo dunque avrebbe rappresentato una specie di via di fuga per gli esponenti politici di primo piano in caso di eventi estremi che avrebbe permesso loro di scappare e trovare ricovero sicuro all'interno delle costruzioni militari.
Bufala o no che sia, oggi sono ancora in tanti, anche in ambito parlamentare, a dirsi sicuri dell'esistenza di questi camminamenti e bunker sotterranei, salvaguardati e protetti dai servizi segreti e assolutamente top secret per ragioni militari.
Tratto da "Roma segreta e misteriosa" di F.Falconi

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