venerdì 12 maggio 2017

Lo spirito del tempo


Con lo spirito del tempo non è lecito scherzare: esso è una religione, o meglio ancora una confessione, un credo, a carattere completamente irrazionale, ma con l'ingrata proprietà di volersi affermare quale criterio assoluto di verità e pretende di avere per sé tutta la razionalità.
Lo spirito del tempo si sottrae alle categorie della ragione umana.
Esso è un'inclinazione, una tendenza di origine e natura sentimentali che agiscono su basi inconsce esercitando una suggestione prepotente sugli spiriti più deboli e trascinandoli con sé.
Pensare diversamente da come si pensa oggi genera sempre un senso di fastidio e dà l'impressione di cosa non giusta; può apparire persino una scorrettezza, una morbosità, una bestemmia ed è quindi socialmente pericoloso per il singolo.
Navigare controcorrente è follia.
Oggi non è più la forza dello spirito che si crea un corpo, ma al contrario la materia che trae dal proprio chimismo un'anima.
Un tale capovolgimento farebbe ridere se non ci trovassimo al cospetto di una delle grandi verità dello spirito del tempo.
Pensare in questo modo è popolare e quindi corretto, ragionevole, scientifico e normale a un tempo.
Attribuire all'anima una propria sostanza sarebbe contrario allo spirito del tempo e quindi un'eresia.
La tendenza irresistibile a cercare prevalentemente nella realtà fisica la spiegazione delle cose corrisponde a quello sviluppo della coscienza in senso orizzontale che contrassegna gli ultimi quattro secoli, contrapposta a quella esclusivamente verticale dell'epoca gotica.
Si tratta di un fenomeno di psicologia collettiva che, come tale, trascende la coscienza individuale.
Se fossimo coscienti dello spirito del tempo, sapremmo bene che tendiamo a cercare nella realtà fisica la spiegazione delle cose perché prima tale spiegazione si era cercata troppo nella sola realtà spirituale.
Sopravvalutiamo le cause materiali e pensiamo di essere soltanto ora in possesso di una spiegazione esatta perché crediamo che la materia ci sia più nota che non lo spirito metafisico.
Ma la materia ci è ignota quanto lo spirito....
Tratto da "Realtà dell'anima" di C.G.Jung

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