lunedì 11 settembre 2017

La tripartizione sociale delle tribù celtiche


La catena della vita per i Celti non prevedeva differenze di valore tra ciò che è umano e ciò che non lo è: tutti gli animali, in modo particolare gli uccelli, i pesci, le piante e le rocce, erano espressione sacra o divina alla pari di quella di uomini o donne, in continuo divenire che affidava all'Aldilà un ruolo dinamico...
Le classi sociali in cui le tribù erano suddivise erano essenzialmente tre: la classe sacerdotale che deteneva il potere spirituale. 

Ne facevano parte i bardi, i Druidi e i vati.
"I druidi rappresentavano la casta sacerdotale dei Celti.
Il loro nome deriva da quello della quercia, dru... alla forza della quercia si unisce la sapienza, che è rappresentato dal secondo termine del nome, costituito dalla radice vid... 
Proprio l'unione di questi due elementi, "forza e saggezza" o "potenza e sguardo", a caratterizzare i druidi e fare di loro dei sacerdoti."
Tratto da "I segreti delle cattedrali" di Antonella Roversi Monaco 
La classe guerriera, rappresentata dall'aristocrazia militare amministrava il potere temporale e forniva il re.
Infine c'era la classe produttrice composta da tutti gli uomini liberi in possesso di terre o bestiame oppure di un'abilità intellettuale o manuale.
Ne facevano parte i contadini, gli artigiani, i commercianti.
Esisteva poi una classe di uomini non liberi, schiavi, popolazioni assoggettate, prigionieri di guerra, famiglie che avevano perso il loro status sociale, privati di ogni diritto e situati ai margini della società.
Tratto da "Miti dei celti"

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