Chi era veramente Merlino che alcuni racconti ritengono "figlio del diavolo"?
Se lo chiede Niel, uno studioso che ha indagato a lungo il mistero di Stonehenge.
È davvero un personaggio da leggenda creato da bardi celtici fantasiosi oppure è realmente esistito?
I testi sono concordi nell'attribuirgli l'istituzione della Tavola Rotonda, nata per la ricerca del Santo Graal.
"A noi pare più verosimile vedere in lui un personaggio reale, la cui scienza, in tempi molto lontani, aveva potuto apparire soprannaturale alle popolazioni primitive del sud dell'Inghilterra.
Egli sarebbe poi entrato nel pantheon di una mitologia imprecisa insieme ai Giganti, la cui danza restava pietrificata nei grandi monoliti di Stonehenge.
Niel prosegue affermando che pensa a Merlino come a un maestro di bottega, dal sapere prodigioso per quei tempi antichissimi, che guidò la costruzione del monumento.
Si potrebbe aggiungere che egli non fu solamente un maestro di bottega, perché era sua figura sono pienamente riconoscibili i contrassegni del sacerdozio e insieme la conoscenza di un sapere segreto.
Merlino potrebbe allora simboleggiare la casta sacerdotale, rappresentando così più una funzione che un singolo individuo (Merlino come sostantivo e non come nome proprio di persona).
Un sacerdozio druidico o predruidico che nell'ombra e nell'anonimato ha guidato e determinato un'azione di conoscenza e civilizzazione, istituendo anche, con la Tavola Rotonda e la ricerca del Graal (Il simbolismo del Graal), una via di crescita e realizzazione spirituale, il cui linguaggio suonava però oscuro ai non iniziati.
Una casta che l'immaginario popolare avrebbe poi identificato con un personaggio singolo, il mago Merlino, capace di riassumere tutte le funzioni che questa aveva svolto.
Tratto da "I segreti delle cattedrali" di Antonella Roversi Monaco
Se lo chiede Niel, uno studioso che ha indagato a lungo il mistero di Stonehenge.
È davvero un personaggio da leggenda creato da bardi celtici fantasiosi oppure è realmente esistito?
I testi sono concordi nell'attribuirgli l'istituzione della Tavola Rotonda, nata per la ricerca del Santo Graal.
"A noi pare più verosimile vedere in lui un personaggio reale, la cui scienza, in tempi molto lontani, aveva potuto apparire soprannaturale alle popolazioni primitive del sud dell'Inghilterra.
Egli sarebbe poi entrato nel pantheon di una mitologia imprecisa insieme ai Giganti, la cui danza restava pietrificata nei grandi monoliti di Stonehenge.
Niel prosegue affermando che pensa a Merlino come a un maestro di bottega, dal sapere prodigioso per quei tempi antichissimi, che guidò la costruzione del monumento.
Si potrebbe aggiungere che egli non fu solamente un maestro di bottega, perché era sua figura sono pienamente riconoscibili i contrassegni del sacerdozio e insieme la conoscenza di un sapere segreto.
Merlino potrebbe allora simboleggiare la casta sacerdotale, rappresentando così più una funzione che un singolo individuo (Merlino come sostantivo e non come nome proprio di persona).
Un sacerdozio druidico o predruidico che nell'ombra e nell'anonimato ha guidato e determinato un'azione di conoscenza e civilizzazione, istituendo anche, con la Tavola Rotonda e la ricerca del Graal (Il simbolismo del Graal), una via di crescita e realizzazione spirituale, il cui linguaggio suonava però oscuro ai non iniziati.
Una casta che l'immaginario popolare avrebbe poi identificato con un personaggio singolo, il mago Merlino, capace di riassumere tutte le funzioni che questa aveva svolto.
Tratto da "I segreti delle cattedrali" di Antonella Roversi Monaco
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