venerdì 19 gennaio 2018

La Spina e la Rosa Mistica



Nei pressi delle commende di Francia (case che svolgevano un ruolo guida nell'organizzazione templare del territorio, soprattutto in Francia) c'è spesso una località il cui nome richiama la "spina"; ad esempio Courbépine..
La rosa, con le sue spine, nacque nei giardini persiani e fu un'invenzione di giardinieri alchimisti persiani del X sec circa.
I Romani non la conoscevano.
La rosa è anche opera dei sufi, che possedevano particolari conoscenze.
Prima della rosa, con il termine "spina" ci si riferiva al biancospino, alludendo così anche alle spine che hanno coronato la testa di Gesù.
Nelle litanie la Madonna è chiamata quindi "Giglio tra le spine" (che diventerà successivamente "Rosa mistica").
È per motivi di questo genere che i templari furono così interessati al luogo della spina?
Non è l'unica ipotesi possibile: esiste anche la spina dorsale, che è l'asse del corpo umano, oppure la spada che punge come una spina.
Merlino chiamava la spada "spina dorsale del drago".
Secondo la religione induista il corpo umano è costituito da due poli: uno in basso che corrisponde all'osso sacro e l'altro in alto che corrisponde al cranio.
Esistono specifiche tecniche yoga mirate a far si che una certa forma di energia presente alla base della spina dorsale risalga attraversando i centri sottili posti lungo la stessa spina dorsale, fino alla sommità del capo.
Questo percorso corrisponde a un'illuminazione.
L'energia, paragonata a quella di un serpente arrotolato che si deve srotolare (Merlino parlava di drago) si chiama Kundalini.
Il serpente bibblico e il serpente Ureus che spunta dalla testa del faraone sono analoghe immagini del potere della Kundalini.
Durante il processo che concluse la loro storia, i templari rivelarono che esisteva un uso singolare nelle loro cappelle.
Il maestro baciava l'osso sacro, cioè la parte bassa della spina dorsale.

L'iniziatore aiutava con questa forma di sollecitazione il risveglio del serpente affinché questa forza potesse risalire.
Naturalmente la confessione di questa pratica che, a differenza di altre false ed estorte con la tortura, furono certamente vere, fece scandalo nel tribunale e forní l'occasione per accusare i templari di sodomia.
Pare che dei percorsi sotterranei conducessero dalle commende a queste "località della spina", come se si trattasse di un percorso iniziatico da compiere in determinate occasioni.
Tratto da "I segreti delle cattedrali" di Antonella Roversi Monaco

Nessun commento:

Posta un commento