La Trinità divina della triade iniziale non manifestata è identificata dai bramini con:
Il Padre, Nara (Eterno Mascolino), la Madre Nari (Eterno Femminile) ed il Figlio Viradi (Verbo Creatore); tali sono le facoltà divine, ossia i principi: intellettuale, plastico e produttore, che nell'insieme costituiscono la natura naturans di Spinoza.
Il mondo organizzato, l'universo vigente, la natura naturata è il prodotto del Verbo Creatore, il quale si manifesta pure sotto tre forme: Brahma, lo spirito che corrisponde al mondo divino; Vishnù, l'anima che corrisponde al mondo umano; Siva, il corpo che corrisponde al mondo naturale.
In questi tre mondi il principio maschile e quello femminile (essenza e sostanza) sono egualmente attivi, e l'Eterno Femminile si manifesta contemporaneamente nella natura terrestre, umana e divina.
Iside è triplice, e così Cibele.
Ora si vede che, così concepita, la duplice trinità di Dio e dell'universo, contiene i principi e l'inquadratura di una teodicea e di una cosmogonia: ed è giusto riconoscere che questa idea madre è uscita dall'India.
Tutti gli antichi templi, tutte le grandi religioni e molti celebri filosofie l'hanno adottata.
E gli iniziati cristiani, fin dal tempo degli apostoli e nei primi secoli del cristianesimo, veneravano il principio femminile della natura visibile ed invisibile sotto il nome dello Spirito Santo, segno della potenza femminile, rappresentato dalla colomba in tutti i templi dell'Asia e dell'Europa; e se poi la Chiesa ha nascosto e perduto la chiave dei suoi misteri, il senso loro si trova ancora scritto nei suoi simboli.
Tratto da "I grandi iniziati. Volume primo" di Edoardo Schuré
Il Padre, Nara (Eterno Mascolino), la Madre Nari (Eterno Femminile) ed il Figlio Viradi (Verbo Creatore); tali sono le facoltà divine, ossia i principi: intellettuale, plastico e produttore, che nell'insieme costituiscono la natura naturans di Spinoza.
Il mondo organizzato, l'universo vigente, la natura naturata è il prodotto del Verbo Creatore, il quale si manifesta pure sotto tre forme: Brahma, lo spirito che corrisponde al mondo divino; Vishnù, l'anima che corrisponde al mondo umano; Siva, il corpo che corrisponde al mondo naturale.
In questi tre mondi il principio maschile e quello femminile (essenza e sostanza) sono egualmente attivi, e l'Eterno Femminile si manifesta contemporaneamente nella natura terrestre, umana e divina.
Iside è triplice, e così Cibele.
Ora si vede che, così concepita, la duplice trinità di Dio e dell'universo, contiene i principi e l'inquadratura di una teodicea e di una cosmogonia: ed è giusto riconoscere che questa idea madre è uscita dall'India.
Tutti gli antichi templi, tutte le grandi religioni e molti celebri filosofie l'hanno adottata.
E gli iniziati cristiani, fin dal tempo degli apostoli e nei primi secoli del cristianesimo, veneravano il principio femminile della natura visibile ed invisibile sotto il nome dello Spirito Santo, segno della potenza femminile, rappresentato dalla colomba in tutti i templi dell'Asia e dell'Europa; e se poi la Chiesa ha nascosto e perduto la chiave dei suoi misteri, il senso loro si trova ancora scritto nei suoi simboli.
Tratto da "I grandi iniziati. Volume primo" di Edoardo Schuré
Nessun commento:
Posta un commento